Il ruolo dei capitoli nazionali di buildingSMART e i progressi di buildingSMART Italia
buildingSMART è l’organismo mondiale che guida la trasformazione digitale del settore degli asset costruiti. buildingSMART si impegna a fornire supporto attraverso la creazione e l’adozione di standard e soluzioni aperte e internazionali per infrastrutture e edifici. Significa avere una community di visionari che lavorano per trasformare la progettazione, la costruzione, il funzionamento e la manutenzione delle risorse costruite. E’ un’organizzazione no profit aperta, neutrale e internazionale.
I capitoli sono organizzazioni associative nazionali che condividono la visione e gli obiettivi di buildingSMART International. Sviluppano e promuovono l’uso di standard di dati aperti nei propri paesi e rinforzano la creazione di nuovi standard, la conformità a questi e i programmi per gli utilizzatori.
I capitoli svolgono un ruolo importante nelle loro aree geografiche nel creare e nel rispondere a programmi pertinenti alle loro esigenze nazionali. Creano significativo impegno ed interazione con utenti da tutta la filiera del settore degli ambienti costruiti e forniscono servizi che siano pertinenti e rispondano alle attuali esigenze degli utenti nel paese. I capitoli identificano gli standard o requisiti di conformità e partecipano attivamente ai programmi internazionali di buildingSMART per affrontare queste problematiche.
I membri dei capitoli sono rappresentati collettivamente nella costruzione dei programmi buildingSMART International attraverso i loro diritti di voto. I capitoli consolidati sono i membri votanti del Consiglio internazionale BuildingSMART, che è l’organo di governo più alto all’interno di buildingSMART. Hanno inoltre diritto a due voti in seno al comitato che approva le norme. Uno di questi voti dovrebbe essere espresso per rappresentare le opinioni tecniche all’interno del capitolo e l’altro per rappresentare le opinioni degli utilizzatori all’interno del capitolo. I capitoli in via di sviluppo possono inviare osservatori alla riunione del Consiglio Internazionale e esprimere un voto nel comitato per le norme.
Aidan Mercer, direttore del marketing di buildingSMARt International, in questa intervista spiega che i capitoli provvedono al supporto dal paese che rappresentano e permettono la formazione della comunità internazionale, o come viene chiamata dal presidente Patrick Mc Leamy “la collaborazioni di amicizia internazionale”. Si dice positivamente colpito dai progressi del capitolo italiano recentemente costituito, in particolare per l’entusiasmo dimostrato, l’energia e la larga partecipazione offerta ai lavori.
Mark Baldwin, leader delle certificazioni professionali, spiega che il programma di buildingSMART è articolato in tre livelli. Il primo è quello delle qualificazioni individuali e si focalizza sull’apprendimento basato sul sapere. Gli individui interessati possono dare l’esame on-line e testare così il proprio apprendimento. Il capitolo italiano gioca un ruolo importante nel programma di formazione e certificazioni di buildingSMART. Siede, infatti, al Comitato Consultivo ed è il terzo capitolo a lanciare il programma. In Italia vi sono già sette enti registrati che forniscono questo servizio ed i primi corsi sono già stati erogati.
Per maggiori informazioni: https://education.buildingsmart.org/registry/
Open BIM, modellare il futuro: networking & collaboration firmato buildingSMARTItalia
A cura di Antonio Ortenzi
Si è svolto a BolognaFiere il 21 e 22 Novembre 2019 l’attesissimo incontro tra gli operatori della filiera delle costruzioni dedicato alla digitalizzazione dal titolo Digital& BIM Italia, arrivato al suo terzo appuntamento.
All’interno del padiglione 21 I.BIM.I Capitolo italiano di buildingSMART era presente con uno stand ricco di incontri “face to face” ed una arena dove si sono alternati, nella due giorni, 27 Speaker dei quali 13 suddivisi in 3 tavole rotonde che hanno visto protagonisti i maggiori player e stakeholder del mondo delle costruzioni
La prima tavola rotonda dal titolo “Sfide ed opportunità del BIM nelle infrastrutture ferroviarie” si è svolta il 21 tra le 14:40 e le 16:20, moderata da Antonio Ortenzi e che ha visto come protagonisti: Daniela Aprea per ITALFERR, Modestino Ferraro e John Pasqui per RFI, Xenia Fiorentini di buildigSMARTItalia
Ad aprire i lavori con la propria relazione è stata l’Ing. Daniela Aprea, Bim Manager che ha illustrato come Italferr, ha affrontato il processo BIM riferito al ciclo di vita di una infrastruttura ferroviaria soffermandosi sia sulla fase di progettazione che sulle modalità di gara, fino ad arrivare alla supervisione e direzione lavori ed alla classificazione del modello BIM ai fini della manutenzione (7D).
E’ stata poi la volta di un’altra centrale di committenza importante ovvero RFI. Hanno preso la parola gli ingegneri Modestino Ferrato e Jhon Pasqui che hanno rimarcato l’importanza, in continuità all’intervento precedente, di disporre di modelli BIM che contengano tutti i dati per sfruttare al massimo le potenzialità della metodologia digitale. Essi infatti hanno esposto l’upgrade tecnologico della stazione di Sanremo in tecnologia Building Management System quale percorso progettuale del BIM al fine di agevolare la manutenibilità della stazione ferroviaria.
Il primo giro di tavola rotonda si è concluso con l’intervento dell’Ing. Xenia Fiorentini di buildingSMART Italia che ha esposto il metodo ed i deliverables del progetto di buildingSMART International nel definire una nuova versione dello standard IFC che soddisfi le necessità del settore ferroviario (IFCRail).
Al termine delle relazioni si aperto il dibattito con la partecipazione del pubblico presente in sala, dove si sono affrontati vari argomenti che hanno spaziato dall’importanza dell’applicazione del BIM, non solo sulle nuove opere, ma anche su quelle esistenti per disporre di un asset sempre aggiornato. Si è evidenziato anche la questione dei servizi professionali dedicati al BIM che non hanno ancora un’appropriata applicazione in materia di compensi a causa della mancanza di indirizzi specifici.
La seconda tavola rotonda, dal titolo “BIM e qualificazione professionale individuale: requisiti premianti per gli operatori di filiera”, si è svolta nella mattinata del secondo giorno ed ha visto come relatori al tavolo dell’arena di buildingSMART Italia, Viola Albino per l’Agenzia del Demanio, Davide Comingio di CONSIP, Pierpaolo Giovannini del Consiglio Nazionale dei Geometri e Lorenzo Nissim Vicepresidente di I.BIM.I Capitolo di building Smart Italia.
L’Architetto Viola Albino dell’Agenzia del Demanio, ha illustrato come è iniziato nell’amministrazione di appartenenza il percorso di introduzione al BIM nel 2016 per la gestione di un patrimonio eterogeneo di 30.000 immobili dei quali il 30% vincolati e tutelati. L’Agenzia del Demanio ha bandito 44 gare e servizi BIM a partire da Novembre 2018 per un totale di 125 milioni di euro e 1540 beni coinvolti. La speaker si è soffermata poi sulle figure professionali richieste dall’Agenzia in fase di gara evidenziando come “La mancanza di una corrispondenza univoca tra figura professionale e servizio da svolgere non permette alle SS.AA. la definizione di compensi uniformi e condivisi, a salvaguardia sia degli Operatori che della qualità del servizio.”
A seguire è stata la volta di Davide Comingio in rappresentanza di una delle più grandi stazioni appaltanti italiane ovvero CONSIP. L’Ing. Comingio dopo essersi soffermato sull’impatto positivo generato dalla approfondita conoscenza da parte delle SS.AA: dei dati relativi agli immobili nelle procedure di gara evidenziandone altresì gli aspetti critici, ha auspicato che gli sviluppi futuri vadano in una direzione ben precisa. “Sarà fondamentale una ricognizione totale del patrimonio delle pubbliche amministrazioni anche in ottica di procedure di gara relative alla merceologia dei «lavori» (nell’ultima bozza di legge di bilancio, a Consip, è stato demandato il compito di indire procedure relative ai «lavori»)”, auspicando inoltre “l’introduzione di requisiti specifici per i «progettisti del processo BIM”.
Il mondo professionale ed in particolare quello dei Geometri e dei Geometri Laureati è stato ben rappresentato da Pierpaolo Giovannini del Consiglio Nazionale dei Geometri che ha evidenziato come “Nello svolgimento delle attività di Project Management è necessario abbinare competenze tecniche a quelle di tipo gestionale”, e sul futuro della figura del Geometra e del Geometra Laureato in tema BIM ha rimarcato la questione che: “I geometri dovranno in particolare saper computare tempi e costi in fase di progettazione, che arrivano da informazioni dei modelli Bim e saperli poi gestire. Risulta di fondamentale importanza e apre scenari di nuove professionalizzazioni digitali che, come già detto difficilmente altre figure tecniche, per vocazione, tenteranno di coprire”.
Il giro di interventi si è concluso con Lorenzo Nissim Vice presidente di I.BIM.I Capitolo italiano di building SMART. Il Dott. Nissim ha messo in risalto i temi di come l’aggiornamento delle abilità, capacità e competenze sia ancora fumoso rispetto la mondo delle professioni, riferite al BIM e di come il tema una volta ben definito possa impattare in maniera opportuna sulla filiera. Sulla scorta della domanda che ormai da più parti ci si pone in maniera pervasiva ovvero: “aggiornamento delle competenze o una nuova professione?” egli ha rimarcato che “tra qualche anno tutti i tecnici, anche quelli neo laureati sapranno operare in BIM, ma la gestione del dato rappresenta una professionalità diversa, pertanto I.BIM.I. come capitolo italiano di buildingSMART si pone come hub per la definizione dei percorsi formativi e sistemi di certificazione dei professionisti BIM.
La tavola rotonda si è conclusa con l’apertura alle domande del pubblico che hanno avuto come tema non solo l’importanza di disporre di una adeguata cultura e dunque formazione sul BIM ma, anche in questo caso, che venga riconosciuto il giusto compenso per i servizi svolti.
La terza ed ultima tavola rotonda dal titolo “BIM nelle infrastrutture civili: processi intelligenti basati su modelli” si è svolta nel pomeriggio del secondo giorno ed ha visto come protagonisti Claudia Pelliccia e Silvia Taurisano di ADR (Aeroporti di Roma), Rachele Bernardello e Paolo Borin di UNIPD (Università di Padova) e Francesco Rizzelli BIM Specialist.
Per il secondo anno l’aeroporto di Fiumicino Leonardo Da Vinci è stato premiato come uno dei migliori 20 scali in Europa. Gli Ingegneri Claudia Pelliccia e Silvia Taurisano hanno esposto come anche in ADR sia stato implementato il BIM, con un focus che ha riguardato il progetto pilota dell’area di imbarco del terminal A. Si è infatti operato con un’attività e modellazione del patrimonio esistente effettuando una mappatura BIM di 6,4 milioni di metri quadrati di infrastrutture di cui 1,3 di edifici e 5,1 di infrastrutture.
L’Università di Padova, che è stata rappresentata dal Prof. Paolo Borin e dalla ricercatrice Ing. Rachele Bernardello ha illustrato ai convenuti come si stia lavorando al tavolo di building SMART international al nuovo standard del file IFC, ovvero l’IFC 4.2 e di come sia poco opportuno applicare alle infrastrutture il formato IFC standard nato per l’edilizia. È infatti iniziato un percorso che, arrivando allo standard IFC 5.0 nel 2020, porterà alla luce delle specifiche estensioni dei formati IFC dedicati alle singole tipologie di opere infrastrutturali ovvero IFC Road, IFC Bridge, IFC Rail e IFC Tunnel, standard che dovranno essere allineati con le infrastrutture non lineari ovvero i porti e gli aeroporti. Per questo motivo i due accademici hanno evidenziato l’importanza sul “come poter declinare le proprietà peculiari di ciascuna infrastruttura grazie all’organizzazione gerarchica del progetto e all’uso di una corretta semantizzazione degli elementi componenti il modello BIM”
A chiudere il tavolo è stato l’Ing. Francesco Rizzelli che ha illustrato l’importanza dell’applicazione delle tecniche di Project Management nella gestione dei dati provenienti dai modelli BIM per quanto concerne il 4D ovvero la simulazione e gestione dei tempi ed il 5D per la simulazione e gestione dei costi di progetto. L’ing. Rizzelli ha rimarcato, avendo alla base il gemello digitale, come sia imprescindibile l’adozione di alcuni step metodologici che sono: la scomposizione nelle unità tecnologiche, la scomposizione del lavoro in WBS, l’estrazione delle quantità (QTO) e la programmazione delle attività per ottenere una reale simulazione del costruito.
La tavola rotonda si è conclusa con le domande dal pubblico che hanno evidenziato l’importanza, nelle organizzazioni che intendono operare in BIM, dell’applicazione di un processo di change management affinché i modelli organizzativi possano realmente applicare il processo collaborativo, qualità cooperativa insita nell’adozione della modellazione digitale.
12 dicembre, Roma – Evento finale del progetto NET-UBIEP: il BIM e l’efficienza energetica, opportunità e minacce
Anna Moreno, Presidente di IBIMI e coordinatore, per ENEA, del progetto europeo Net-UBIEP, interverrà al salone centrale della sede legale dell’ENEA a Roma, il 12 Dicembre, per presentare i risultati del progetto.
Net-UBIEP ha promosso l’uso del BIM per il miglioramento della performance energetica degli edifici durante tutto il loro ciclo di vita ed ha coinvolto, attraverso workshop, seminari e corsi di formazione, tutti gli attori della filiera edile a 360 gradi.
ll progetto ha prodotto uno schema di qualifica per l’uso del BIM per il miglioramento energetico trasversale a tutti i target, perché la domanda e l’offerta parlino lo stesso linguaggio digitalizzato, favorendo lo scambio rapido e preciso delle informazioni utili.
Più informazioni e programma qui
DOVE: Roma
QUANDO: 12/12/2019
dalle 08:30 alle 13:30
PERSONA DI RIFERIMENTO: Anna Moreno
11 dicembre, Lamezia Terme - Seminario "BUILDING INFORMATION MODELING NUOVE OPPORTUNITA'"
Mercoledì 11 dicembre il Seminario " Building Information Modeling – nuove opportunità ”.
Ore 14:15 presso la Sala Convegni del Class Hotel sito in loc. Rotoli di Lamezia Term.
Scarica la locandina: Seminario_Bim11_Dicembre
29 novembre, Bagnoli Irpino: Convegno Nazionale con CFP “IL BIM AL SERVIZIO DELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE”
I WORKSHOP di buildingSMART Italia al DIGITAL&BIM 2019- Il programma completo
I workshop sono aperti a tutti ma a numero di posti limitato: 11 posti per workshop.
Invitiamo pertanto gli interessati ad inviare una mail a segreteria@ibimi.it con il titolo del workshop a cui si vuole partecipare.
NB la prenotazione deve essere confermata al desk dello stand buildingSMART non più tardi di 15 minuti dall’inizio del workshop.
L’appuntamento è al DIGITAL&BIM a Bologna Fiere, 21 e 22 novembre 2019
A molto presto!
Due progetti di recupero e ristrutturazione di edifici in BIM
A cura di MUSA Progetti
Il recupero dell’Ex-Albergo Scuola di Siracusa
Il progetto di recupero dell’Ex-Albergo Scuola di Siracusa ha previsto la completa ristrutturazione dei locali attraverso l’adeguamento sismico delle strutture, la ri-progettazione delle unità tecnologiche a servizio degli spazi ed un nuovo disegno in pianta degli ambienti residenziali.
Con una superficie lorda di 6.534mq ed un volume di 26.790mc, l'edificio si colloca lungo la principale arteria di accesso al centro cittadino, occupando l'area urbana nei pressi della Stazione Centrale della città di Siracusa.
MUSA Progetti ha curato il rilievo digitale dell’edificio e del circondario secondo la metodologia scan to bim, e sviluppato il progetto degli impianti attraverso una restituzione BIM MEP.
L’analisi dettagliata dello stato di fatto ha garantito una fedele ricostruzione dei modelli esistenti nelle discipline di riferimento (edile, strutture ed impianti). Oltre alla scansione digitale mediante laser scanner è stata eseguita una campagna di indagine invasiva che ha consentito di indagare la consistenza ed i volumi di oggetti non visibili dagli strumenti, quali travi e pilastri nascosti e di stabilire le stratigrafie degli oggetti di involucro come pareti, solai e coperture.
La successiva ricostruzione dei modelli stato di fatto edile e strutturale, tra loro coordinati, ha permesso di computare dettagliatamente gli oneri per demolizioni e “strip-out” oltre a risultare indispensabili per la corretta progettazione delle reti di distribuzione di impianti clima, idrici ed elettrici. Attraverso una capillare attività di clash prevent e clash detection è stato possibile instradare correttamente tubazioni, condotti e passerelle in modo da escludere qualsiasi interferenza con il comparto strutturale e con gli elementi architettonici, quali i controsoffitti.
BIM Construction Management per il recupero dell’edificio Ex-G.I.L. di Mantova
Per i lavori di ristrutturazione dell’edificio Ex-G.I.L di Mantova, sede del nuovo Collegio universitario Univermantova, MUSA Progetti sta curando le attività di BIM Construction Management per conto dell’impresa CMSA (Cooperativa Muratori Sterratori e Affini), consorziata esecutrice del Consorzio Integra.
L’attività di digitalizzazione BIM è stata suddivisa in tre macro-fasi caratteristiche, fondamentali per la completa rappresentazione dell’edificio:
- Il rilievo combinato Laser Scanner – Drone per la digitalizzazione delle strutture esistenti;
- La digitalizzazione BIM del progetto esecutivo, nelle discipline architettura, strutture, impianti, opere provvisionali;
- La digitalizzazione BIM As-Built per la definizione del modello “come costruito” con maturità informativa LOD F, indispensabile per le successive fasi di Facility Management.
Le operazioni di digitalizzazione informativa BIM delle lavorazioni sono condotte sincronicamente dai tecnici di cantiere e dagli operatori BIM in sede, attraverso procedure di comunicazione interne all’Ambiente di Condivisione Dati utilizzato (Trimble Connect for Enterprise). Mediante l’utilizzo dell’app Trimble per tablet e smartphone le risorse di cantiere sono in grado di localizzare con opportuni tag sul modello informazioni dettagliate sotto-forma di foto, schede tecniche o elaborati grafici di dettaglio. Tale comunicazione consente ai tecnici MUSA Progetti di ottimizzare i dati di modello potendo reperire informazioni multimediali dal cantiere attraverso l’Ambiente di Condivisione Dati.
La digitalizzazione BIM dello stato di progetto anche secondo gli usi del BIM 4D e 5D ha consentito all’Impresa di verificare i costi delle lavorazioni, confrontando i computi metrici desunti dalla progettazioni con quelli associati ai modelli BIM.
Progetto premiato con il DIGITAL&BIM Award 2019 sez. Piccoli Progetti – Bologna 2019
Venite a trovarci al DIGITAL&BIM 2019:
Occasione per fare il punto sull'OpenBIM e scoprire le ultime novità su innovazione e digitalizzazione dell’ambiente costruito!
Vi aspettiamo a Bologna Fiere il 21 e 22 Novembre, Arena buildingSMART Italia (Padiglione 21, C43).
VR Editing: BIM per tutti… subito
Articolo a cura di Costruire Energie S.r.l
Abstract: Sin dagli anni ’70 la Progettazione ingegneristica si è evoluta dirigendosi verso i principi di progettazione ottimale ed integrata offrendoci ad oggi il BIM la cui diffusione è frenata dal costo dell’aggiornamento tecnico e tecnologico necessario. La Costruire Energie, attraverso il processo del VR Editing con cui arricchisce i modelli 3D di progetti BIM, è riuscita a far proprio il BIM e ad ammortizzarne i costi di innovazione sfruttandone i frutti sia come strumento tecnico che di marketing.
Sin dallo sviluppo dei primi software CAD, la Progettazione ingegneristica ha avviato un lungo processo evolutivo volto all’ottimizzazione e all’efficientamento del workflow atto a realizzare opere caratterizzate da più elevati standard qualitativi frutto dell’integrazione di ogni sua parte in un complesso gioco di equilibri.
L’evoluzione della progettazione integrata oggi si manifesta attraverso l’adozione del Building Information Modeling (BIM). Grazie a questa metodologia, la progettazione ha assunto ancor più i connotati di un processo informatico in cui dati tecnici, amministrativi, operativi ed informativi sono raccolti e rimodellati. La profonda digitalizzazione della progettazione consente, già nella fase di sviluppo, l’accesso ad un digital twin dell’opera finita. Ed è proprio questo digital twin il punto di forza della metodologia BIM in quanto grazie ad esso è possibile analizzare preventivamente le caratteristiche tecniche del progetto, consentendo di giungere al miglior compromesso tra costi di produzione e specifiche realizzative. Inoltre, il BIM, grazie alla tridimensionalità dei suoi elaborati, offre un eccezionale potere espressivo che rende possibile una più immediata lettura e comprensione.
La Costruire Energie ha elaborato una fine strategia adottiva che gli ha consentito di accogliere ed adattare il BIM nei propri processi come uno strumento sia tecnico che commerciale.
Grazie infatti all’implementazione del VR Editing, processo di post-produzione di un progetto BIM, è possibile ottenere un ambiente virtuale 3D con cui presentare alla clientela la propria idea progettuale.
Al cliente e al suo staff si consente quindi di esaminare il progetto in prima persona navigando al suo interno e accedendo così alla documentazione tecnica inserita in appositi nodi informativi posti nell’elaborato. Tutto questo in piena libertà, senza dover affrontare lunghi corsi d’addestramento e senza correre il rischio di modificare accidentalmente il progetto BIM originario.
Oltre all’arricchimento della documentazione progettuale progetto sotto questi punti di vista, grazie al VR Editing, è possibile introdurre ulteriori elementi d’interazione funzionale con cui poter simulare anche il comportamento del sistema progettato come nei casi di Building Management System (BMS).
In un test operativo volto a scoprire i limiti d’impiego del VR Editing, la Costruire Energie è infatti riuscita nel creare un modello di un B.M.S. in cui sono stati integrati elementi interattivi animati come ascensori, porte scorrevoli, scale mobili e tornelli, tutti automatizzati e controllati da remoto tramite un apparato di controllo centralizzato attraverso cui accedere anche al sistema di video-sorveglianza integrato nel modello.
Grazie alle molteplici funzionalità offerte dal VR Editing, la Costruire Energie ha centrato l’obiettivo di promuovere e portare avanti l’inserimento della progettazione BIM all’interno del proprio flusso di lavoro, arricchendone il risultato finale: potenziare ogni singolo progetto oltre che per fini di pura progettazione anche per finalità promozionali. Ciò ha permesso di ammortizzando i costi di adozione sia del BIM che del VR Editing, con un aumento della produttività e della soddisfazione del cliente.
Oggi in VR Editing:
Saremo al DIGITAL & BIM ITALIA 2019
L’appuntamento è a Bologna Fiere dal 21 al 22 novembre 2019. Vi aspettiamo numerosi!
21-22 novembre 2019, Bologna - BuildingSMART Italy al DIGITAL&BIM Italia
buildingSMART Italia patrocinia e partecipa a DIGITAL&BIM, evento dedicato all’innovazione e trasformazione digitale per l’ambiente costruito, attraverso la propria presenza che si sostanzia:
- nella gestione della sessione di tavole rotonde internazionali,
- la cura di una arena dedicata ad incontri in cui si alterneranno tavole rotonde, presentazioni individuali e dibattiti,
- la tenuta di uno stand caratterizzato da uno spazio dedicato al confronto costruttivo per individuare criticità e promuovere soluzioni nell’ambito della digitalizzazione del mondo delle costruzioni.
Si alterneranno nei vari spazi bS Italia, stakeholder diversi provenienti dai processi strumentale, formativo, produttivo e gestionale.
Compagni di viaggio saranno 5 coespositori già soci di impresa di IBIMI: Global Power Service spa, Engisis srl, Costruire Energie srl, Musa Progetti srl e COAF srl.
L’appuntamento è a DIGITAL&BIM a BolognaFiere dal 21 al 22 novembre 2019.
Arena buildingSMART Italia: "Open BIM, modellare il futuro: networking & collaboration"
Sito e informazioni DIGITAL&BIM Italia
Conferenza Internazionale – Momenti formativi e informativi di alto livello con speaker internazionali e non
Giovedì 21 – Venerdì 22 Novembre 2019
Sala Gallery Blu
PROGRAMMA Giovedì 21:
SESSIONE I, a cura di buildingSMART Italia
buildingSMART International: cosa fa? come lo fa? quali obbiettivi si prefigge? e come partecipare? sono alcune delle domande a cui la conferenza intende dare una risposta con speaker al vertice dell’organizzazione. Tramite la presentazione di un progetto made in Italy, riconosciuta best practice a livello internazionale, verrà dimostrata tutta l’utilità dei risultati del lavoro svolto da bS. La conferenza chiuderà con lo sguardo rivolto al futuro, dove già importanti multinazionali stanno investendo.
10.30 – Welcome and “Opening Speech”
Lorenzo Nissim – Conference moderator
Richard Petrie – bS International Chief Executive (online) TBC
Anna Moreno – bS Italia President
10.50 – “bSI Mission and Organisation”
Aidan Mercer – bS International Marketing Director
11.10 – “Standardisation process & current projects”
Xenia Fiorentini – bS Italy Standardization Director
11.30 – Podium discussion
11.50 –“Professional qualification”
Mark Baldwin – bS International Professional Qualification Program Manager
12.10 – “Software Certification” (online)
Prof. Rasso Steinmann– bS International Software Certification Program Manager
12.30 – “Winner bSI award 2018: O&M category”
Ernesto Minnucci – bS Italy (Studio MinnucciAssociati)
12.50 – Podium discussion
SESSIONE II, a cura di UniBs e Digital&BIM
14.00 – Welcome address & opening remarks
Ilektra Papadaki – Policy Officer for digital construction and sustainable built environment at the European Commission
14.15 – “The AECO-Sphere: Evolutional Processes and Changeable Identities”
Angelo Ciribini – Università Brescia
14.35- “Data Templates, Data Structures, Data Models”
Peter Kompolschek – Austrian Standards
14.55 – “Common Data Environments”
Volker Krieger – Fact
15.15 – Podium discussion
15.35 – TBD,
Piergiorgio Malusardi – Amazon
15.55 – Bosch Engineering and Business Solutions
Bhuvan K Shetty- Bosch
16.15 – Podium discussion
16.35 – Technology Sponsors’ Interventions
16.35 – “La certificazione degli esperti BIM e dei sistemi di gestione BIM”
Lorenzo Orsenigo, ICMQ
16.50 – ACCA
17.05 – *TDB
17.20 – “Games technology in asset design and management”
Ilka, MAY
17.35 – Podium discussion
PROGRAMMA Venerdì 22:
SESSIONE III, a cura di UniBs e Digital&BIM
La seconda sessione sarà incentrata sulla analisi dei dati legati alla gestione delle risorse costruite attraverso i “gemelli digitali” e i protocolli IoT. Analisi e casi studio saranno presentati rispetto a piattaforme fornite dalle società tecnologiche, piattaforme in grado di ospitare lo scenario rappresentato.
9.20 – Welcome address – Day 2
9.30 – “The emergence of the 3rd platform, the platform of platforms that delivers the tow promises of “building better”, and “better buildings”
Alain Waha – Buro Happold
9.50 – “Connected Built Assets”
Paolo Bellagente & Lavinia Tagliabue – Università Brescia
10.10 – “Digital Platforms & Digital Twins”
Paul Surin – IBM
10.30 – “Exploring new Digital Delivery Models: a Pilot project in MIND Milan”
Nuovi modelli di delivery digitali per il settore delle costruzioni: un progetto pilota a MIND Milano
Nicola Colella – AECOM
10.50 – “Common Data Environments for BIM Projects – Central Source of Information, Platform for collaborative Work, Built on open Standards”
Ulrich Hartmann – Oracle
11.10 – *TBC – ENEA
11.30 – Podium discussion
11.50 – Technology Sponsors’ Interventions
11.50 – “Software BIM dal progetto al retrofit sistemico di edifici residenziali”
Flavio Andreatta – ALL PLAN
12.05 – *TBD – ACCA
12.20 – *TBD – ShinSoftware
12. 35 – “Asset Information Management. Tecnologie per la pianificazione e la gestione delle informazioni del modello: dRofus”
Paolo Bertini – HARPACEAS
12.50 – “BIM Strutturale”
Adriano Castagnone – STADATA
13.05 – Podium discussion
SESSIONE IV, a cura di Italians in Digital Transformation UK (IDTUk) e Digital&BIM
Spesso si sente parlare di come il mercato inglese sia più evoluto rispetto a quello italiano: è vero? Quali sono le principali differenze? Cosa è possibile importare in Italia e cosa invece ci differenzia? Il gruppo Italians in Digital Transformation UK per la prima volta sarà in Italia a Digital&BIM per parlare di standardizzazione, progettazione parametrica, gestione delle informazioni, manutenzione delle infrastrutture e paesaggistica. Temi apparentemente diversi, ma legati dal modus operandi basato sulla digitalizzazione del nostro settore e sulla centralità del dato per ottimizzare la produttività di ciascun attore della filiera inclusi gli studi di progettazione, imprese di costruzioni e stazioni appaltanti.
14.30 – Welcome
14.35 – “IDTUK & Livelli di Fabbisogno Informativo”
Ing. Marzia Bolpagni, PhD – IDTUK Founder – Mace
14.55 – “Data Driven Decision e implementazione BIM”
Ing. Fabrizio Ciardulli – IDTUK Commitee – BIM Specialist BuroHappold Engineering
15.15 – “Come può il Digital Twin aiutare l’Asset Management? Alcuni casi studio su sistemi infrastrutturali”
Ing. Luca Granata, Graduate Asset Management Consultant in Jacobs
15.35 – “ZHA Design Technology Group, Interoperability Tools & London Hackaton Dynamo&Generative Design.”
Arch. Mauro Sabiu (IDTUK Commitee – Architect Zaha Hadid Architects)
15.55 – “Progettazione e modellazione digitale degli spazi pubblici”
Arch. Matteo Orsi, IDTUk – Architect e BIM coordinator in Adamson Associates International
17.10 – Podium discussion
16.30 – Technology Partners’ Interventions
Sito e informazioni sull’evento DIGITAL&BIM, BolognaFiere 21-22 Novembre
I vantaggi dell'Open Standard e chi ne usufruisce: dal Summit buildingSMART 2019
Come noto, il BIM è diventato obbligatorio con il DM 560/2017, per le commesse pubbliche al di sopra dei 100 milioni di euro, a partire dal gennaio 2019, e tale massimale si abbasserà di anno in anno fino a comprendere qualsiasi importo entro il 2025. Come spesso accade, l’obbligatorietà fa perdere di vista le opportunità che l’introduzione del BIM comporta, per cui si ritiene opportuno riportare i vantaggi per tutti i target della filiera edile così come espressi da Richard Petrie, durante il Summit di buildingSMARt International di Pechino.
Open Standard: Chi ne usuifruisce?
Richard Petrie presenta i vantaggi dei differenti stakeholder
Proprietari, pubblica amministrazione, e investitori
- Controllo indipendente delle proprietà immobiliari, flessibilità e uso strategico dei dati
- Migliore capacità decisionale per tutta la vita della proprietà
- Base per la creazione del digital twin cioè immagine virtuale dell’edificio reale
- Trasparenza nelle gare
- Miglioramento del controllo della qualità e dei costi
- Risparmiare risorse finanziarie
- Evitare la perdita o l’inaccessibilità delle informazioni
Architetti, Ingegneri e costruttori
- Controllo indipendente dei dati di progetto
- Capacità di scambiare dati multidisciplinari e specialistici
- Continuità dei dati attraverso fasi e progetti diversi
- Miglioramento dei requisiti dei clienti
- Prodotti BIM standardizzati
- Accesso in tempo reale ai dati di prodotto, ai progetti e all’approvvigionamento
Richard Petrie, nel presentare i vantaggi per gli ingegneri e architetti ha riportato una frase del nostro socio Ernesto Minnucci che lo scorso anno ha vinto il premio come miglior progetto nell’ambito di operational & management: “Noi siamo in grado di progettare e creare il modello virtuale di un edificio utilizzando le più moderne tecnologie per l’openBIM fornendo immense capacità di gestire a manutenere un edificio durante tutto il suo ciclo di vita. Questo è stato possibile utilizzando flussi di dati aperti e digitali di buildingSMART.
Produttori e installatori
- Anticipare le decisioni riguardanti le specifiche di installazioni
- Nuovi canali di vendita
- Accesso ai mercati internazionali
- Controllo sui dati
- Assicurazione dei dati
- Più facile rispondenza a norme e regole di conformità
Facility manager e operatori
- Miglior supporto alle decisioni
- Ottimizzare la scelta “realizzare o comprare”
- Aumentare l’affidabilità utilizzando fonti informative diverse
- Tracciabilità dei competenti
- Basi per il digital twin e l’IoT dei propri asset
Venditori di software
- Migliore comprensione dei bisogni degli utilizzatori
- Sviluppare nuovi canali di vendita
- Valorizzare la credibilità dell’azienda
- Avere accesso ai mercati internazionali
- Massimizzare il mercato per i produttori di software
Educatori e studenti
- Migliori opportunità di pubblicazione e di riconoscimento
- Sviluppo di nuove soluzioni tecniche più avanzate
- Lavorare a livello internazionale con una comunità più ampia
- Costruire una credibilità per le proprie attività e lavoro
- Credibilità e qualità
Venite ad incontrarci al DIGITAL&BIM ITALIA – 21-22 Novembre 2019, Bologna Fiere!