Linee Guida Scan To BIM

Linea guida Scan To BIM:  Impiego di metodologie di rilievo digitale a supporto del processo BIM

La crescente integrazione delle tecnologie di rilievo digitale e l’espansione dei metodi BIM nel settore delle costruzioni hanno posto l’attenzione sulla necessità di flussi operativi standardizzati per l’utilizzo delle nuvole di punti all’interno dei modelli e dei paradigmi operativi BIM. Le “Linee Guida Scan to BIM: Impiego di metodologie di rilievo digitale a supporto del processo BIM”, nascono proprio con l’obiettivo di supportare i professionisti e le stazioni appaltanti nell’adozione di tecniche di acquisizione e implementazione delle nuvole di punti all’interno dei modelli BIM.

Questo documento è stato sviluppato per fornire un riferimento metodologico che risponda alle attuali esigenze operative, tecniche e normative richieste dal contesto ScanToBIM. Lo scopo principale è quello di consentire la produzione e gestione di una nuvola di punti quanto più allineata possibile ai requisiti informativi e ai BIM Uses individuati, agevolando in questo modo la sua integrazione all’interno degli ambienti di authoring, coordinamento e verifica BIM.

L’approccio metodologico utilizzato dal Gruppo di Lavoro si è basato sulla ricerca di parametri analitici e misurabili che caratterizzano l’acquisizione, lettura e comprensione, di ciascun componente costruttivo, operando una analisi tassonomica sulle singole categorie e finalità di utilizzo.

La linea guida diventa in questo modo un valido strumento a supporto di diversi attori coinvolti nella filiera della produzione informativa, ed in particolare:

  • STAZIONI APPALTANTI: potranno trovare dei riferimenti parametrici utili per calibrare e individuare le specifiche tecniche da richiedere in un bando che preveda il processo di rilievo digitale funzionale alle successive operazioni BIM.
  • OPERATORI E AFFIDATARI: potranno individuare parametri e tecnologie funzionali alla produzione di una nuvola di punti effettivamente in linea con gli scopi e requisiti di gara.

Per sviluppare queste linee guida, il Gruppo di Lavoro ha preso come riferimento le metodologie più recenti e condivise, in ambito sia scientifico sia industriale, rendendo questo documento attuale rispetto allo stato dell’arte. Tuttavia, data la continua evoluzione tecnologica, il Gruppo di Lavoro “ScanToBIM” si impegna a effettuare aggiornamenti periodici del documento per mantenerlo in linea con le ultime innovazioni e normative.

Le Linee guida sono state presentate in un webinar lo scorso 21 novembre 2024. Puoi rivedere qui la presentazione:

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Guida all’IFC per il progetto strutturale degli edifici

Il gruppo di lavoro IfcStructure Italia è stato costituito nel 2022 da buildingSmart Italia – IBIMI per rispondere alle esigenze del mercato italiano circa la modellazione delle strutture e la contemporanea attività di simulazione numerica strutturale. Il gruppo di lavoro è coordinato da Paolo Borin, dell’Università degli Studi di Brescia.

Scopo del gruppo di lavoro era quello di verificare lo stato dell’arte della disciplina strutturale italiana, in riferimento al contesto openBIM, ovvero l’allineamento tra la pratica professionale strutturale e le capacità dei software di soddisfare i requisiti informativi richiesti da professionisti e stazioni appaltanti. Ciò ha evidenziato alcuni problemi fondativi, tra cui una presenza sul mercato di molte soluzioni software, poca diffusione di pratiche BIM e openBIM tra gli operatori, all’interno di un territorio che ha forte necessità di automazione per la sismicità di cui è caratterizzato.

In questa pagina vengono proposti i risultati del gruppo di lavoro:

  • Una linea guida che illustra i principali risultati del gruppo di lavoro, in termini di procedure e descrizione del contenuto del file strutturale .ifc, in forma di documento.
  • Alcuni modelli .ifc sviluppati dai partecipanti al gruppo di lavoro, in risposta ad un unico caso studio, per mostrare le capacità dei software nella modellazione e nell’esportazione dei risultati di una simulazione.

Puoi rivedere qui il webinar di presentazione della linea guida “IfcStructure Italia: la modellazione openBIM nell’ambito strutturale”

Download PDF Guida all’IFC per il progetto strutturale.

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I modelli IFC per la disciplina strutturale

Componenti del gruppo

Il GdL patrocinato da ISI – Ingegneria Sismica Italiana e con il contributo di CDM Dolmen, è stato coordinato da P. Borin (DICATAM – Università degli studi di Brescia – LIM.lab) ed ha visto la partecipazione di:

NOMERUOLO
Albareti Marco Software House
Alesi MarinaBIM
Andreatta FlavioSoftware House
Bazzarin AlessandraSoftware House
Bianchini LucianaDominio
Borghese VittoriaDominio
Borin PaoloBIM
Bortolin RodrigoSoftware House
Calabria AlbertoDominio
Campi LorenzoDominio
Chiesura SaraDominio
Christovasilis IoannisSoftware House
Cianciulli MichelangeloSoftware House
Dan GiorgioDominio
Gori AlessioDominio
La Neve Giuseppe FrancescoDominio
LImena AntonioSoftware House
Longhi LorenzoDominio
Mignone EmanueleBIM
Natale MarcantonioSoftware House
Nissim LorenzoBIM
Peroni DavidDominio
Piezzo UmbertoBIM
Plizzari GiovanniDominio
Prataviera EnricoSoftware House
Rinaldin GiovanniSoftware House
Santini SilviaDominio
Sanguin MircoSoftware House
Segala PaoloSoftware House
Spagnuolo RobertoSoftware House
Tirinato SimoneDominio
Tavolare RiccardoBIM

Efficienza Energetica per gli edifici storici

Linea guida Efficienza Energetica per gli edifici storici

La riqualificazione è diventata un’occasione di rilancio per l’economia – come la crescita del PIL nel prime semestre 2022 dimostra – e il PNRR prevede misure specifiche per gli interventi sugli edifici esistenti. Anche la digitalizzazione è presente in tutte le agende politiche a livello nazionale e internazionale.

Attraverso l’analisi di 9 differenti casi studio, eterogenei non solo come epoche storiche, ma anche come processi utilizzati, la presente linea guida, ha lo scopo di indicare la digitalizzazione come strumento per prendere decisioni consapevoli ed ottenere i migliori benefici di performance energetica.

Nel particolare contesto degli edifici storici la logica puramente speculativa di convenienza economica attesa per un energy performance contract non può prevalere: ci sono infatti molti aspetti che devono necessariamente essere tenuti in considerazione, tra i quali la fattibilità in funzione dei requisiti delle soprintendenze e dei regolamenti locali. Altro punto importante da considerare riguarda i numerosi benefici che gli interventi di miglioramento permetterebbero di ottenere e che invece nelle pratiche comuni vengono trascurati, fissando come unico obiettivo quello della riduzione dei consumi.

Se si decide di utilizzare il BIM anche per realizzare il modello digitale dell’edificio una volta ristrutturato, ci sono ulteriori vantaggi quali la riduzione dei costi di gestione e manutenzion (processo regolato dalla serie di norme ISO 19650).

La Guida, nata a valle delle attività del gruppo di lavoro su Efficienza Energetica coordinato dal Presidente Anna Moreno, nasce con l’intenzione di poter essere di supporto per tutti gli interventi di riqualificazione con l’uso del BIM proprio partendo dalle migliori pratiche disponibili sia a livello nazionale che internazionale.

Energy Efficiency Guidelines for Historic Buildings

Renovation has become an opportunity to boost the economy – as GDP growth in the first half of 2022 shows – and the NRP includes specific measures for interventions in existing buildings. Moreover, digitisation is present in all political agendas at national and international level.

Through the analysis of 9 different case studies, different not only in terms of historical periods, but also in terms of the processes used, this guideline aims to point out digitisation as a tool for making informed decisions and achieving the best energy performance benefits.

In the particular context of historic buildings a purely speculative logic of expected cost-effectiveness of an energy performance contract cannot prevail: there are many aspects that must necessarily be taken into account, including feasibility according to superintendence requirements and local regulations. Another important issue to be considered concerns the numerous benefits that improvement measures would enable and which are ignored in common practice, with the reduction of consumption being the only objective.

Deciding to use BIM also to create a digital model of the building once it has been refurbished, there are further advantages such as reduced management and maintenance costs (a process regulated by the ISO 19650 series of standards).

The Guide, born as a result of the activities of the working group on Energy Efficiency coordinated by Anna Moreno, was created with the intention of being a support for all renovation interventions with the use of BIM, precisely starting from the best practices available both nationally and internationally.

Fill out the form to receive the PDF: “Energy Efficiency guideline for historic building: The importance of adopting BIM in the study and feasibility design phases of restoration and maintenance works ” in English.


Guida all’IFC per il progetto stradale

Il gruppo di lavoro IFC Road Italia è costituito a partire dalla fine del 2021, grazie ad un’iniziativa congiunta tra buildingSmart Italia e Università di Padova e a seguito del contemporaneo sviluppo del BIM in ambito di opere pubbliche e della nuova versione del formato interoperabile IFC per le infrastrutture.

Scopo del gruppo di lavoro per verificare lo standard operativo IFC4.3 per il suo utilizzo durante il ciclo di vita dell’opera stradale (progettazione, verifica e validazione, realizzazione, manutenzione). Il gruppo viene costituito grazie alla presenza di differenti portatori di interesse: società di progettazione (ambito definizione dei requisiti di progetto e direzione lavori), produttori e distributori di software (ambito fattibilità operativa e implementazione dello standard), Università ed enti di ricerca (ambito conoscenza dello standard e del ciclo di vita dell’opera stradale), Stazioni appaltanti (ambito verifica di progetto e realizzazione e ambito manutenzione).

In questa pagina vengono proposti i risultati del gruppo di lavoro. I risultati riguardano la creazione di una linea guida e di una serie di modelli informativi che, una volta federati, dimostrano la fattibilità tecnica dell’utilizzo dello standard IFC 4.3 per la produzione di un modello BIM.

La guida all’IFC per il progetto stradale nella sua versiona aggiornata, scaricabile da questa pagina, è stata presentata in un LivingLab lo scorso 28 settembre. Puoi rivedere qui la presentazione delle Linee Guida

IFC Road per la progettazione delle infrastrutture stradali, che fornisce il supporto metodologico agile per le stazioni appaltanti e i produttori/utilizzatori di modelli IFC, secondo classi di prodotto, associate ad una organizzazione spaziale e funzionale e al tracciato di progetto

La visualizzazione e l’interrogazione del file IFC prodotto dal gruppo di lavoro, ottenuto dalla federazione del modello stradale, idraulico e delle opere puntuali, in IFC4.3

La visualizzazione e l’interrogazione dei modelli informativi IFC

Componenti del gruppo

Il GdL è stato coordinato da Rachele A. Bernardello (LIM.lab presso Dipartimento ICEA – Università degli Studi di Padova) e P. Borin (DICATAM – Università degli studi di Brescia – LIM.lab) ed ha visto la partecipazione di:

 

Componente Ruolo Persone coinvolte
Acca Software house Cianciulli M., D’Urso A.
ANAS Stazione appaltante Necci S., Sacco E., Semeraro F.
Systra SWS Progettista Clauser D.
E-farm Progettista Tonin R., Bragotto M.
E-metodi Servizi Tiveron A.
Geodata engineering Progettista Lauro G., Lucibello G.
Lombardi Ingegneria Progettista Gazulli D., Prono M.
Politecnica Progettista Cacozza M., Gori A.
SierraSoft Software house Coletto M., Coletto M.
Systema Software house Barone S., Manes C., Matrigiani A.
Tecne Progettista Iannelli C., Roncoroni R., Serafini P., Zelante P.
Tomat P. Servizi
Università di Brescia IFC expert Borin P.
Università di Padova IFC expert Bernardello R.A., Maggipinto M.
Università di Padova Progettista Giacomello G., Pasetto M.
Volpatti G. Progettista


OpenBIM per la modellazione degli IRAI

Linea guida per l’applicazione dell’OpenBIM alla modellazione degli impianti di rivelazione e allarme incendi (IRAI)

Durante i lavori per la redazione della guida, fin da subito è emerso il problema che lo standard IFC, nonostante la sua vastità e complessità, non era sufficiente per rendere la granularità e le specificità non solo degli impianti di rivelazione e allarme incendio, ma degli impianti elettrici in generale.

Ad esempio, con IFC non è possibile distinguere tra un rilevatore di fumo ottico ed uno lineare, o tra un rivelatore di fiamma a infrarossi ed uno a ultravioletti;  simili problematiche esistono anche a livello di “system”.

Per superare questi limiti, nelle versioni precedenti della guida si consigliava di utilizzare adeguate definizioni TypeEnum, con valori suggeriti nella guida stessa.

Tale approccio, entrando in modo diretto ma “informale” all’interno del sistema IFC – che invece essendo normato ISO è all’opposto molto “formale” – non era certamente ottimale.

La soluzione si è presentata nell’arco della seconda parte del 2022 con il potenziamento del bSDD.

Il bSDD (building Smart Data Dictionary) è un database di informazioni standardizzato a livello internazionale utilizzato nell’ambito delle costruzioni, sviluppato per facilitare la collaborazione tra i diversi professionisti che permette di integrare e confrontare le informazioni provenienti da fonti diverse, favorendo l’interoperabilità tra i vari software e applicazioni utilizzati nel settore dell’edilizia.

Quindi si è abbandonata la linea precedente che proponeva di adeguare gli enumerativi alle esigenze del modellatore e si è deciso esplorare la possibilità di classificare gli impianti IRAI all’interno del bSDD che, quindi, sarà utilizzato come ponte non solo verso l’IFC ma anche verso altri sistemi di classificazione, senza appesantire il lavoro del modellatore stesso.

La linea guida è uno dei risultati delle attività del gruppo di lavoro “Impianti Elettrici e Speciali” (IES) creato all’interno di IBIMI, Capitolo italiano di buildingSMART, che si riserva la possibilità di pubblicarne nuove versioni, che possano includere nuovi casi d’uso, recepire nuove versioni di IFC, e rimanere aggiornate rispetto alle capacità delle case software di esportare e importare modelli BIM di impianti in formato IFC.

Se siete interessati a partecipare alle prossime attività del gruppo scriveteci a: standard@ibimi.it

La linea guida scaricabile da questa pagina, è stata presentata in un webinar lo scorso 14 febbraio. Puoi rivedere qui la presentazione:

Linea guida per l’applicazione dell’Open BIM alla modellazione degli impianti di rivelazione e allarme incendi (IRAI). Metodologia e giusto approccio per la creazione ed esportazione di modelli di impianti di rivelazione e allarme incendi. Versione 3.0.

Visualizzazione modello di IRAI in IFC

Scarica l’Information Delivery Specification (IDS)

Classificazione degli impianti IRAI all’interno del bSDD (builidingSMART Data Dictionary)


Energy Performance

Linea guida sul BIM per la performance energetica: Quali informazioni scambiare, quando, perchè e tra chi.

Questa  linea guida contiene spunti di riflessione per concepire un patrimonio edilizio più sostenibile. L’edilizia tradizionale deve lasciare il passo a un approccio più moderno. Il progetto preliminare non può solo guardare al progetto come fine a se stesso ma deve essere concepito come un passo in un ciclo continuo. Ciò significa che l’autore del progetto preliminare deve considerare le conseguenze della sua decisione durante tutto il ciclo di vita dell’edificio. Per fare al meglio il suo lavoro deve condividere le informazioni e le decisioni con tutti gli attori della ristrutturazione dell’edificio.

L’opera è frutto di numerose collaborazioni a livello nazionale ed internazionale. Il contributo principale è venuto dal gruppo di lavoro nazionale su Efficienza Energetica, composto da aziende e professionisti membri del capitolo italiano buildingSMART e da due principali stakeholders: Agenzia del Demanio e Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE).

La linea guida qui pubblicata rappresenta solo una delle numerose possibilità per identificare quali informazioni devono essere scambiate durante la vita di un edificio per raggiungere le migliori prestazioni. Nel caso di un piccolo edificio o di un singolo appartamento, i processi possono essere semplificati e molti scambi saranno affidati a meno attori mentre, nel caso di edifici complessi, i ruoli identificati in questa linea guida possono essere ancora suddivisi tra più attori . Ciò che si è cercato di sottolineare è l’importanza di disporre di informazioni affidabili per prendere decisioni consapevoli, e per gestire l’edificio per il resto della sua vita che, in alcuni casi, sarà per sempre.

Siamo aperti ai contributi di qualsiasi esperto disposto a condividere le sue conoscenze per migliorare questa linea guida.

Guide line on the use of BIM for energy performance: What information is exchanged, when, why and between whom.

This guideline contains food for thought to conceive a more sustainable building stock. Traditional construction must give way to a more modern approach. The preliminary project cannot only look at the project as an end but must be conceived as a step in a continuous cycle. This means that the author of the preliminary project must consider the consequences of his decision throughout the life cycle of the building. To do his job in the best possible way, he must share information and decisions with all those involved in the renovation of the building.

The work is the result of numerous collaborations at national and international level. The main contribution came from the national working group on Energy Efficiency, made up of companies and professionals who are members of the Italian buildingSMART chapter and two main stakeholders: the State Property Agency and the Ministry for Economic Development (MISE).

The guideline published here represents only one of several possibilities for identifying what information must be exchanged during the life of a building to achieve the best performance. In the case of a small building or a single apartment, the processes can be simplified, and many exchanges will be entrusted to fewer actors while, in the case of complex buildings, the roles identified in this guideline can still be divided among several actors. What we tried to emphasize is the importance of having reliable information to make informed decisions, and to manage the building for the rest of his life which, in some cases, will be forever.

We are open to contributions from any expert willing to share their knowledge to improve this guideline.

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Stato del Bim nel settore ferroviario

OpenBIM for Rail: stato del BIM nel settore ferroviario

Questo report cattura i risultati dell’iniziativa openBIM for Rail, svolta nel contesto dell’associazione buildingSmart Italia con l’obiettivo di indagare lo stato dell’implementazione del BIM, e dell’openBIM, nel settore ferroviario italiano. L’intento è fornire indicazioni per iniziative future che rispondano ai bisogni del settore ferroviario e siano adeguate al suo livello di maturità.

Per raggiungere l’obiettivo, è stato costituito un gruppo di lavoro formato da oltre 50 professionisti appartenenti all’intera filiera ferroviaria, anche esterni all’associazione.

Tali professionisti hanno individuato ed indagato le tematiche relative a cinque aree di indagine: usi del modello, normativa e standard, processo informativo, strumenti e maturità BIM. Per ogni area di indagine, le tematiche sono state suddivise in quattro categorie: opportunità, sfide, esperienze e proposte.

Dall’indagine del gruppo di lavoro è scaturito un questionario, compilato da oltre 100 professionisti. Questo report sintetizza quanto discusso dal gruppo di lavoro, cattura i risultati del questionario e riporta alcune interviste svolte nell’ambito dell’iniziativa.

Metodologia:

Durante gli incontri, è stata seguita la seguente metodologia:

  1. Presentazione dell’iniziativa e costituzione del gruppo di lavoro;
  2. Raccolta di spunti e idee per individuare delle aree d’indagine generali;
  3. Consolidamento e analisi delle aree identificate, secondo le quattro categorie di argomenti sopra citati;
  4. Elaborazione di un questionario a partire dalle analisi del gruppo di lavoro;
  5. Diffusione del questionario tra i professionisti del settore per accrescere la base statistica dell’indagine;
  6. Realizzazione di interviste ad alcuni componenti del gruppo su esperienze pregresse;
  7. Analisi dello stato dell’arte internazionale circa BIM e ferrovie;
  8. Raccolta di spunti, risultati del questionario, e interviste nel report d’indagine.

Il report sullo stato del BIM nel settore ferroviario, che può essere scaricato in formato PDF da questa pagina
è stato presentato in live streaming il 20 luglio. Se hai perso la diretta puoi vedere qui la presentazione:

Compila il form per ricevere il PDF: “OpenBIM for Rail: stato del BIM nel settore ferroviario”.


Capitolati informativi

Linee Guida per la compilazione della sezione tecnica dei capitolati informativi: formato file

Il 2019 è l’anno di introduzione dell’obbligo di adozione del BIM per alcune tipologie di appalto pubblico. La normativa italiana vigente prevede un’introduzione progressiva dell’obbligatorietà del BIM negli appalti pubblici: si parte dal primo gennaio 2019 per le opere complesse con importi superiori a 100 milioni di euro, fino al 2025, quando il BIM sarà obbligatorio per ogni appalto
pubblico.

Con il presente documento IBIMI, in qualità di Capitolo italiano di Building Smart International, autorità internazionale nella digitalizzazione dell’economia del patrimonio costruito attraverso la creazione e l’adozione di standard aperti e internazionali, vuole contribuire a definire le linee di indirizzo finalizzate ad orientare correttamente le stazioni appaltanti, e più in generale le committenze, nei flussi informativi con i vari operatori coinvolti nell’appalto, in considerazione dell’importanza dell’utilizzo dei formati aperti.

La metodologia BIM, infatti, è basata proprio sull’interoperabilità, la collaborazione, il coordinamento e la comunicazione tra diversi attori nelle fasi del ciclo di vita dell’ambiente costruito (progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione, dismissione, ecc.).

Per garantire scambi informativi efficienti ed efficaci risulta certamente adeguata l’adozione di formati dati aperti, i quali consentono lo scambio elettronico delle informazioni senza soluzione di continuità.

Le presenti linee guida cercano quindi di fornire un indirizzo su come gli operatori del settore dovrebbero richiedere, fornire, condividere informazioni, file, elaborati, nel rispetto delle norme tecniche e legislative vigenti e secondo le best practice di livello nazionale e internazionale.

A fronte dell’apertura dell’intero settore delle costruzioni a questa nuova metodologia, è estremamente importante che pubbliche amministrazioni, organizzazioni e singoli soggetti si trovino preparati e operino correttamente, soprattutto nell’ambito dello scambio dei contenuti informativi, che costituisce un ruolo centrale dell’appalto.

Il Presidente di IBIMI
Ing. Anna Moreno

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Qualifica dei professionisti BIM

Linea guida per la formazione, certificazione e qualificazione dei professionisti BIM

Questo documento si propone di fornire al lettore le indicazioni pratiche su come scegliere ed intraprendere il percorso di qualificazione professionale più adatto ai suoi obiettivi, offrendo un confronto tra le principali normative italiane ed internazionali in materia di figure professionali BIM. La guida è adattata anche per l’ente di formazione che intende definire una proposta formativa BIM.

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Blockchain

Il settore delle costruzioni sta gradualmente passando da metodi di gestione dell’informazione tradizionali a sistemi di gestione complessi che assicurino un flusso di dati interrogabile e riutilizzabile.

Il percorso di digitalizzazione, in particolare l’introduzione di nuove tecnologie, apre una serie di nuove sfide per il settore delle costruzioni

Il gruppo di lavoro BIM & Blockchain, nato nel 2020 all’interno di IBIMI, capitolo italiano di buildingSMART, intende offrire indicazioni utili all’applicazione della tecnologia blockchain (DLT), nata in ambienti monetari, al settore delle costruzioni per contribuire a migliorare la valutazione dell’affidabilità e l’assegnazione delle responsabilità negli scambi informativi.

L’augurio è quello di stimolare lo sviluppo di applicazioni che siano un’opportunità non solo per risolvere problemi esistenti, ma anche occasione di business per le aziende italiane con possibili sbocchi nei mercati internazionali.

Linea guida per l’applicazione della blockchain ad un CDE
Impiego di sistemi DLT e smart contract per la registrazione dello scambio dei dati.

Linea guida per l’applicazione della blockchain alla dematerializzazione dei documenti di cantiere
Impiego di sistemi DLT e conservazione digitale a lungo termine per la reingegnerizzazione e l’affidabilità dei processi di trattazione documentale a supporto della gestione degli asset.

Linea guida per l’applicazione della blockchain al processo BIM sull’esistente
Impiego di sistemi DLT e smart contract: dalla raccolta dei dati alla determinazione dello stato di salute del costruito fino alla progettazione degli interventi.